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Taglio
Il taglio del vetro viene eseguito sia a mano che con macchine a controllo numerico. Il tagliavetro ha una rotella, di carburo di tungsteno o diamante sintetico, che va ad incidere la lastra alla misura desiderata, i pezzi si ottengono con una leggera forza ai lati del taglio che ne genera il distacco aprendo il taglio realizzato
Filo lucido
Tempera
Il vetro tagliato ha il bordo tagliente ed irregolare, per renderlo uniforme e lucido si esegue la molatura a filo lucido piatto mediante una macchina detta rettilinea. Il vetro passa su varie tipologie di mole, le prime diamantate per la sgrossatura e le ultime al cerio per la lucidatura, ottenendo il bordo lucido e perpendicolare alla superficie piana principale, alla quale è raccordata mediante una smussatura a 45°.
Il vetro viene riscaldato fino a 600/700°C e poi raffreddato rapidamente. In conseguenza delle differenti temperature che si hanno tra la superficie e l'interno del vetro durante le fasi di riscaldamento e raffreddamento, tale trattamento genera uno stato di tensione permanente che aumenta la resistenza meccanica e termica del vetro stesso. Quando un vetro temprato si rompe, le tensioni presenti portano alla frantumazione in piccoli pezzi non taglienti, conferendogli proprietà antinfortunistiche.
Foratura
Bisellatura
Sabbiatura
Il vetro viene forato al trapano, mediante apposite punte diamantate, vuote al loro interno e adeguatamente refrigerate con acqua.
Ai bordi del vetro viene conferito un angolo variabile tra 3° e 8° per un'altezza compresa tra 10mm e 40mm, lasciando la superficie liscia e trasparente.
Consiste nel soffiare un getto di aria compressa e corindone su una faccia del vetro in modo da renderlo opaco e rugoso.
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